ALEXANDER

Abbiamo chiesto a Federico Volpe, Bar Manager del locale Dry Milano, di preparare con noi la ricetta dell’Alexander.

Vi raccontiamo cosa c’è da sapere su questo cocktail avvolgente pronto in 5-10 minuti, da servire come after dinner: il bicchiere da usare, gli ingredienti giusti, qualche accortezza e curiosità.

Seguite passo passo la ricetta per preparare l’Alexander a casa.

Come capita con il Dry Martini e il Daiquiri, questo cocktail va servito in una coppa ghiacciata: mettete quindi il bicchiere in freezer finché si ghiaccia. Bastano 5 minuti.

Tre ingredienti: cognac, crema di cacao bruna e panna fresca. Un mix che rende questo drink perfetto per un brindisi di festa o un dopocena particolarmente goloso.

Il procedimento è molto semplice: versate tutti gli ingredienti nello shaker con ghiaccio. Shakerate. Filtrate poi nella coppetta cocktail ben fredda. Come tocco finale speziato? Cospargete il cocktail con noce moscata grattugiata. L’attrezzatura fondamentale prevede uno shaker per emulsionare al meglio gli ingredienti e uno strainer, oltre all’immancabile jigger e una pinza per non contaminare il ghiaccio.

Storia del cocktail: l’origine dell’Alexander è incerta. C’è chi racconta che sia stato creato a Londra nel 1922, dal famoso barman Henry Mc Helhone per celebrare le nozze della principessa Mary e di Lord Lascelles. Questa, tra le versioni, è sicuramente la più romantica.

ALTRI COCKTAIL DA PROVARE: Negroni, Spritz, Bloody Mary, Moscow Mule, Margarita, Mojito, Daiquiri, Manhattan, Cuba Libre, Cosmopolitan, Dry Martini

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