COME USARE CHATGPT PER PIANIFICARE I PASTI PER 1 SETTIMANA

Cucinare è piacevole. Scegliere cosa cucinare è un incubo. Questa distinzione fondamentale divide il mondo in due categorie: chi trova rilassante pianificare menu settimanali e chi preferirebbe fare qualsiasi altra cosa, incluso stirare le camicie…

Per chi appartiene alla seconda categoria, decidere cosa mangiare nei prossimi sette giorni richiede ore di scorrimento compulsivo tra ricette online, calcoli mentali su ingredienti disponibili, tentativi disperati di ricordare quali piatti erano piaciuti l’ultima volta. Il risultato finale è quasi sempre lo stesso: pasta al pomodoro tre volte a settimana e pizza il venerdì perché la creatività si è esaurita martedì.

Quando ChatGPT diventa lo chef personale

Esiste però un’alternativa che richiede dieci minuti invece di ore: delegare l’intero processo a ChatGPT. Non per cucinare, ovviamente. Ma per pianificare, organizzare, suggerire, preparare la lista della spesa. Tutto il lavoro mentale che rende la pianificazione alimentare così detestabile.

Un prompt iniziale potrebbe essere: Pianifica un programma alimentare dal lunedì al venerdì per una persona che vive in Italia. Faccio la spesa da Esselunga e ho bisogno di cibo per colazione, pranzo e cena. Vorrei una varietà di pasti, cercando di mantenere bassi i costi, e una dieta sana e non troppo calorica, ma comunque sostanziosa. Tutti i pasti devono essere per due persone.

Una richiesta apparentemente chiara e dettagliata, cinque giorni di pasti completi, varietà garantita, costi contenuti, alimentazione sana ma sostanziosa. L’indicazione specifica del supermercato serviva a garantire che gli ingredienti fossero effettivamente disponibili nei negozi frequentati.

ChatGPT impiega pochi secondi per elaborare un piano. Una settimana completa di idee suddivise in ingredienti e istruzioni. Varietà presente, nessun pasto ripetuto, tutto organizzato in modo ordinato. Sulla carta, perfetto. Nella pratica, molte proposte erano incredibilmente insipide. Combinazioni improbabili, nessun condimento menzionato.

Il problema, è che con una richiesta del genere, ChatGPT interpreta “costi bassi” e “non troppo calorico” come priorità assolute, sacrificando completamente l’aspetto gustoso dell’equazione. Un classico caso di ottimizzazione eccessiva su parametri sbagliati.

Il secondo prompt aggiusta il tiro: Vorrei ricette più interessanti. Non mi dispiacciono ricette più lunghe e complicate.

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2025-10-30T16:33:51Z