Tutti, quando andiamo a vivere da soli, ci troviamo a fare i conti con una dura realtà: almeno all’inizio, i panni non verranno mai puliti e profumati come quando a lavarli sono i grandi. La lista di attività che rendono la casa e gli elettrodomestici performanti, infatti, è piena zeppa di azioni che a lungo ci sono state nascoste per permetterci di concentrarci sugli studi, sullo sport e sulla vita sociale. Non è un caso, dunque, che in pochi siano a conoscenza di come ci si debba prendere cura della lavatrice: ecco allora alcuni consigli per un lavaggio a vuoto capace di renderla come nuova.
Un buon metodo facile ed economico per un lavaggio a vuoto della lavatrice che eliminerà ogni cattivo odore è l’aceto: rimedio per eccellenza delle nonne di tutto il mondo e cura ad ogni male della casa. Le opzioni tra cui è possibile scegliere sono due: l’aceto di mele oppure l’aceto bianco. Entrambi questi elementi, infatti, hanno un forte potere pulente, eliminano le tracce di grasso e permettono di rimuovere il calcare che si è depositato sul cestello a causa dei precedenti cicli di pulizia.
Tutto ciò che bisogna fare è versare circa un litro di prodotto direttamente all’interno dell’oblò: ancora meglio, però, è inserire un asciugamano completamente imbevuto di aceto in modo che il rilascio possa avvenire in maniera graduale. Ora non resta che selezionare il programma di lavaggio ad alte temperature e attendere che l’elettrodomestico faccia tutto da sé.
Chi non ama avere a che fare con l’aceto, può realizzare un lavaggio a vuoto della lavatrice con del semplice bicarbonato: anche questo ingrediente, infatti, è uno dei rimedi più classici per igienizzare, eliminare i batteri e sbarazzarsi di qualsiasi residuo lasciato da detersivi e ammorbidenti.
In questo caso, però, le quantità cambiano sensibilmente: è sufficiente versarne un cucchiaio abbondante nel cestello e avviare un ciclo di pulizia ad alte temperature, per dire per sempre addio agli odori e ottenere capi perfettamente lindi con cui stupire tutti i grandi che non credevano avremmo potuto farcela.
Un’ottima alternativa ai due rimedi appena descritti è il lavaggio a vuoto della lavatrice a base di sale grosso, altro ingrediente molto utile non solo in cucina. I grani di sale, infatti, richiamano a sé grandi quantità di umidità e possono essere disposti negli angoli di casa per migliorare la qualità dell’aria. Non solo: questo elemento è in grado di ridurre la durezza dell’acqua, da cui spesso dipende la formazione dei residui di calcare.
Per eseguirlo, è sufficiente versare un chilogrammo di sale grosso nel cestello della lavatrice ed avviare il programma ad alte temperature. Meglio, però, scegliere un ciclo di lavaggio a lunga durata, in modo che il sale possa sciogliersi alla perfezione e non lasciare tracce.
Dopo aver visto i tre migliori rimedi per il lavaggio a vuoto della lavatrice, passiamo ora a qualche consiglio extra indispensabile per far sì che l’elettrodomestico funzioni sempre a dovere.
Nello specifico, questa azione deve essere messa in pratica con cadenza regolare, ma la frequenza dipende molto dal tipo di utilizzo che si fa della lavatrice: chi vive da solo, ad esempio, realizzerà molti meno cicli di pulizia rispetto a chi condivide il tetto con dei coinquilini, con la propria compagna o con un partner. Come indicazione generale, dunque, bisognerebbe eseguire il lavaggio a vuoto ogni due o tre mesi: è sempre bene, però, valutare lo stato del proprio elettrodomestico e correre ai ripari ogni volta che si notano sgradevoli odori provenienti dal cestello.
Ad ogni modo, è utile affidarsi alle indicazioni fornite dalla casa produttrice e richiedere l’intervento di un tecnico qualora il problema non si risolvesse con uno dei tre metodi elencati: la sua origine, infatti, potrebbe trovarsi in altre componenti come il filtro. Da ultimo, chi non ama le soluzioni fai-da-te può trovare prodotti specifici per il lavaggio a vuoto nei più comuni supermercati e seguire le istruzioni riportate sulla confezione.
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