Dolce o salato, al formaggio o al prosciutto, al limone o al cioccolato, il soufflé è uno dei piatti più raffinati della cucina francese.
La parola “soufflé” deriva dal participio passato del verbo francese “souffler“, che significa soffiare. Ed è proprio quello che succede al composto quando lo mettiamo in forno: il calore soffia letteralmente sull’impasto conferendogli il caratteristico aspetto gonfiato, soffice e spumoso. Inizialmente si utilizzava il termine “soufflé” per definire un tipo di preparazione resa soffice dalla presenza di albumi montati a neve. Esistevano infatti anche le “omelette soufflé” o la “créme soufflé”. Con il tempo, attraverso una trasformazione linguistica, il termine da participio passato diventa sostantivo e assume un significato più ampio. Così il soufflé ha acquisito nella preparazione altri ingredienti oltre alle uova: riso, carni, formaggi, cioccolato, limone.
È difficile definire l’origine di questa preparazione. Pare che risalga addirittura al Medioevo. Sicuramente veniva particolarmente apprezzato, sia nella versione dolce che in quella salata, durante le feste e i convivi del ‘700. Questa preparazione arrivava sulle tavole dei nobili e dei borghesi sia come antipasto che come piatto di mezzo o dessert in innumerevoli versioni.
Un piccolo errore può provocare la cattiva riuscita della ricetta. Se il soufflé si gonfia troppo o troppo poco, infatti, il risultato sarà pessimo. Cosa fare quindi per evitarlo? Il segreto sta nel montare gli albumi solo dopo aver lavorato tutti gli altri ingredienti e amalgamarli all’impasto con movimenti delicati, dal basso verso l’alto. Inoltre il forno deve essere alla giusta temperatura e, durante la cottura, lo sportello non va mai aperto! Un ultimo accorgimento: servite il soufflé appena sfornato, altrimenti si sgonfia.
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La versione che vi proponiamo oggi è quella del soufflé al limone. Questo frutto, preziosa fonte di vitamina C, ha un forte effetto antiossidante e aiuta l’organismo anche nella produzione di collagene, ovvero la sostanza che tiene unite tra loro le cellule. Il succo di limone, inoltre, aiuta la digestione, ha proprietà depurative e disintossicanti ed è in grado di favorire l’eliminazione di scorie e tossine accumulate nell’organismo. Il limone, infine, vanta proprietà antibatteriche e antimicrobiche.