IL TRUCCO PER LO SPAGHETTO PERFETTO ALL'ASSASSINA

Gli spaghetti all'assassina sono un celebre piatto della cucina barese che, secondo Felice Giovine, uno storico e demologo della città, è nato presso il ristorante Al sorso Preferito, grazie a Enzo Francavilla. Il cuoco lo creò su richiesta di una coppia proveniente dalla Campania che, trovando la pietanza fin troppo piccante, soprannominò poi lo chef "assassino". Questa ricetta, che oggi è virale sui social, è conosciuta soprattutto per il suo metodo di cottura singolare, in cui la pasta non si cuoce in una pentola ma, bensì, in una padella insieme al suo condimento.

Spaghetti all'assassina, la ricetta

Per eseguire questo piatto della cucina barese, sono necessari una padella molto capiente, della passata e del concentrato di pomodoro, aglio, peperoncino a piacere e olio extravergine d’oliva.

Per prima cosa è necessario creare il brodo, facendo bollire in abbondante acqua del concentrato di pomodoro, della passata e una manciata di sale. Successivamente, in una padella di ferro, è necessario far rosolare nell'olio d'oliva aglio, peperoncino e anche qui un po' di passata per poi aggiungere gli spaghetti e cominciare a irrorarli. Quando la pasta avrà ultimato la cottura, sarà possibile smettere di bagnare e cominciare a "bruciacchiare", mantenendo la fiamma alta e girando di tanto in tanto.

Spaghetti all'assassina, i trucchi

I consigli per una perfetta riuscita degli spaghetti all'assassina sono pochi, ma essenziali. Prima di tutto è bene stare attenti alla padella che si sceglie; infatti, l'ideale sarebbe usarne sempre una di ferro perché permette di ottenere un migliore effetto "bruciato". In secondo luogo, è consigliato usare paste con poco amido ed evitare quelle trafilate in bronzo e, come ultimo suggerimento, è importante che il brodo non sia versato direttamente sugli spaghetti ma sui lati della padella, così da non affogare la pasta.

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